Escavatore o miniescavatore, quali sono le differenze?

Escavatore o miniescavatore, quali sono le differenze? 10 Ottobre 2022

Il movimento terra è tra i settori che necessitano maggiormente di strumenti ottimali per eseguire operazioni di scavo, carico, trasporto, spargimento, compattamento di terra e di altri materiali.


Escavatore o miniescavatore, quali sono le differenze? Partiamo innanzitutto dal fatto che si tratta di macchinari destinati alla movimentazione della terra, strumenti essenziali per questo tipo di lavoro, ma che differiscono per alcune specifiche caratteristiche. Andiamo quindi a scoprire tutte le differenze tra escavatore e miniescavatore.

 

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Cos’è un escavatore

L’escavatore è il macchinario utilizzato per grandi lavori di di scavo, taglio, sollevamento, demolizione, e di estrazione mineraria, fondamentale all’interno di un cantiere. Il suo peso operativo è superiore alle 10 tonnellate, arrivando a superare anche le 100 tonnellate. Così come avviene per tutte le tipologie di escavatori (compresi i miniescavatori), si può muovere su ruote gommate o su cingoli, ed è costituito da un braccio legato a una cabina girevole, capace di ruotare fino a 360°. Anche in questi macchinari possono essere applicati al braccio una varietà di accessori, ad esempio martelli, pinze e benne.

 

Cos’è un miniescavatore

Il miniescavatore rappresenta la versione compatta dell’escavatore appena descritto. Viene utilizzato per lavori più semplici, specialmente in luoghi di difficile accesso per il funzionamento di grandi macchinari. Il miniescavatore possiede un peso operativo superiore a 800 kg; in questa tipologia rientrano anche i midi-escavatori, una via di mezzo tra gli escavatori classici e i mini, il cui peso raggiunge i 10mila kg. In generale, sul mercato esistono vari tipi di miniescavatori, ad esempio in base al loro tonnellaggio, alle loro dimensioni e alla loro potenza.

 

Differenze tra escavatore e miniescavatore

Partiamo dal presupposto che entrambi sono macchinari utilizzati per lo scavo; fanno parte della stessa tipologia di strumenti per la movimento della terra, ma si distinguono per tonnellaggio, dimensioni e potenza. Visivamente, infatti, le due macchine sono molto riconoscibili; ciò che le differenzia è anche il luogo in cui vengono impiegate: gli escavatori standard in contesti più spaziosi, i miniescavatori in spazi molto più ristretti.
Ad esempio, un escavatore di grandi dimensioni potrebbe risultare troppo voluminoso e d’ostacolo per le installazioni di condotte, mentre un miniescavatore potrebbe essere troppo piccolo per scavi di sbancamento.
La differenza di utilizzo sta proprio qua: i miniescavatori sono più adatti per lavori di piccola entità nel mondo dell’edilizia, dell’agricoltura e del giardinaggio, per scavare e compattare il terreno. Per lavori che richiedono maggiore sforzo di penetrazione nel terreno è necessaria la potenza di un grande escavatore, mentre per operazioni di potenza ridotta, è meglio optare per un miniescavatore.
I miniescatori, difatti, sono la scelta ideale per lavorare in spazi ridotti, come all’interno degli edifici, ma anche su alcune tipologie di solai, grazie al loro peso moderato rispetto agli escavatori standard o di grandi dimensioni. Si può invece optare per gli escavatori più grandi per lavorare con carichi maggiori, come ad esempio in lavori di sterro o di demolizione, nelle cave o anche nel sollevamento di carichi molto pesanti.

Possiamo quindi concludere che sia gli escavatori standard che i miniescavatori rappresentano una grande risorsa nei lavori di movimentazione terra, ottimizzando e facilitando tutte le operazioni e riuscendo anche a ridurre tempi e costi.

 

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